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Triathlon pt.13: Caffeina

caffeina-kVgG-U10202050798871VrE-426x240@LaStampa.itHo voluto dedicare un articolo a parte a questa molecola in quanto ci sono tantissime cose da dire, ma per non dilungarmi troppo, vediamo di rimanere in ambiente triathlon (o comunque endurance).
La caffeina è un alcaloide naturale derivato della xantina e la si può trovare nel caffè, cacao, tè ed in molti energy drink. Le sue proprietà sono ormai note a tutti (o quasi) e numerosi studi ne hanno confermato gli effetti benefici, che per coloro che praticano sport di endurance sono:

  • incremento dell’attenzione
  • ritardo del senso di fatica (agendo come antagonista competitivo sui recettori dell’adenosina, la “molecola della stanchezza”)
  • incremento della lipolisi risparmiando il glicogeno muscolare (fondamentale durante le gare!)
  • incremento della gittata cardiaca, il flusso coronarico e la PA sistolica

Altri studi hanno evidenziato proprietà interessanti di questa molecola, come:

  • incremento dell glicogeno muscolare funzionando come agente di ripartizione dei carboidrati
  • incremento della performance delle fibre muscolari rosse rispetto a quelle bianche

Non parlerò di dosaggi perchè sono molto variabili a seconda della tollerabilità dei singoli atleti; i “caffeinomeni” però, ossia coloro che assumono più di 3 caffè al giorno, non avranno nessun tipo di beneficio dall’assunzione di caffeina a meno che non eseguano un periodo di “scarico” da caffeina o che incrementino molto le dosi (sconsigliato, in quanto si andrebbe in contro a palpitazioni, diuresi, nervosismo, agitazione, problemi gastrointestinali ecc).

Dott. Fabio Pezzoni

Triathlon pt.12: integratori utili 

​In questo penultimo articolo parleremo sempre di integratori. 

Sino ad ora abbiamo visto le proteine in polvere, BCAA, maltodestrine. Ma esistono solo questi oppure altri integratori possono tornarci utili per il triathlon?

Ebbene questo mondo è tanto vasto quanto complesso. Di seguito farò un breve elenco di quelli che reputo più “utili” senza entrare troppo nel dettaglio (ma ce ne sono altri che tratterò in un altro articolo più avanti e in maniera più specifica):

1) Omega 3: hanno un ruolo non solo antinfiammatorio ma anche di miglior recupero muscolare incrementando la vasodilatazione quindi il trasporto di nutrienti ai muscoli  e diminuendo i DOMS (dolori post esercizio), oltre che a mantenere un’ottima fluidità delle membrane cellulari.

2) Magnesio: regola la contrazione muscolare e partecipa al metabolismo energetico e alla biosintesi dei macronutrienti.

3) Acido alfa lipoico: molto importante per contrastare la formazione dei radicali liberi dovuti all’allenamento intenso. 

4) Carnitina: amminoacido responsabile del trasporto degli acidi grassi  a catena lunga all’interno dei mitocondri, dove verranno poi utilizzati a scopo energetico.

5) Arginina: precursore dell’ NO (monossido d’azoto) che ha proprietà vasodilatatorie. Ne consegue un maggior afflusso di sangue e quindi di nutrienti ai muscoli, incrementandone anche il volume. Inoltre, post esercizio, proprio per le sue proprietà appena citate, migliora il recupero.
Gli integratori sopracitati non sono indispensabili ma possono essere utili all’atleta se inseriti in maniera corretta all’interno di un piano alimentare specifico.
Dott. Fabio Pezzoni

Triathlon pt.8: ottimizzare il recupero

141219691468949-37Abbiamo parlato più volte dell’importanza del recupero dopo un allenamento o una gara. Ma quali integratori o alimenti sono i più indicati per recuperare più velocemente ed essere pronti per le sedute d’allenamento dei giorni successivi o addirittura della seconda seduta giornaliera?
Ci aiutano indubbiamente i BCAA (di cui ho già parlato in un precedente articolo) oppure secondo recenti studi anche l’HMB (beta idrossi beta metil butirrato) dove ne è stata osservata un’azione anabolica e anticatabolica. Quindi molto utili per favorire l’accrescimento e il recupero del tessuto muscolare dopo essere stato sottoposto allo stress meccanico della gara o allenamento. Ma questi integratori da soli non bastano.
Abbiamo bisogno di recuperare anche il glicogeno perduto, quindi avremo bisogno di carboidrati o in forma liquida (assorbiti più rapidamente) o in forma solida, in un quantitativo che va da 1 a 1,5 gr/kg di peso corporeo introdotti nei 30′ successivi al termine dell’allenamento (finestra anabolica).
Quindi, ricapitolando quanto scritto anche negli altri articoli, per ottimizzare il recupero abbiamo bisogno di:
– Fonte glucidica per ripristinare il glicogeno
– Fonte proteica per favorire l’accrescimento e il recupero muscolare
– Acqua e sali minerali
Se vogliamo evitare integratori, delle ottime combinazioni di alimenti per il recupero sono: yogurt greco più una banana, pasta/riso con il tonno, latte scremato con cereali, patate con ricotta light.

Dott. Fabio Pezzoni

Triathlon pt.6: Dieta scarico-carico di carboidrati

foto-carboidrati04La dieta scarico-carico di carboidrati è un approccio nato negli anni ’60 in Svezia che ha subito nel tempo numerose modifiche da parte di atleti e studiosi.
Consiste nell’effettuare la settimana della gara un determinato numero di giorni (da 1 a 3) lontani dall’evento con introito glucidico ridottissimo seguito dai giorni immediatamente precedenti (anche qui da 1 a 3) con introito glucidico elevato > 65%.  Questa strategia permette di svuotare le riserve di glicogeno muscolare durante lo”scarico” e successivamente di supercompensare i livelli di glicogeno muscolare grazie al “carico” di carboidrati, permettendo quindi ai nostri muscoli di contenere più glicogeno rispetto ai quantitativi che avremmo avuto seguendo una dieta normocalorica.
Strategia molto efficace che richiede però numerosi accorgimenti in fase di elaborazione.

Dott. Fabio Pezzoni

Triathlon pt.5: la “razione d’attesa”

Dopo aver parlato negli articoli precedenti di come recuperare le energie dopo lo sforzo, vediamo ora gli accorgimenti da prendere nel PRE gara.
Partire energici e ben idratati è fondamentale per affrontare al meglio lo sforzo che stiamo per compiere. Molto spesso però mi capita di seguire atleti che il giorno della gara non seguono un’alimentazione e integrazione corretta, andando così a vanificare mesi di allenamento.
Cos’è quindi la “razione d’attesa” e a cosa serve?
Non è altro che una quota di carboidrati (maltodestrine/fruttosio) e acqua da assumere 30′-60′ prima dell’inizio della gara permettendo al nostro organismo di mantenere costanti i livelli di glicemia, fornire energia nelle fasi iniziali della competizione e prevenire o correggere eventuali stati di disidratazione. Può essere assunta liquida o sotto forma di gel energetici.
Non è però l’unico aspetto da prendere in considerazione, nel prossimo articolo infatti vedremo cosa bisognerebbe mangiare per colazione nel giorno della gara.

Dott. Fabio Pezzoni

Triathlon pt.4: il glicogeno

optimal recovery 460Nel precedente articolo abbiamo visto l’importanza degli amminoacidi ramificati nel recupero muscolare. Oggi vedremo invece il ruolo del glicogeno, ossia la “benzina” prediletta del nostro muscolo. Durante uno sforzo prolungato e/o intenso, questo polisaccaride di deposito viene utilizzato per produrre energia e quindi consumato. Quando la sua disponibilità a livello muscolare si riduce, la performance cala drasticamente.
Come si fa quindi a mantenere costanti i suoi livelli per evitare questo?
Una corretta e programmata integrazione pre/durante/post gara con carboidrati sotto forma di gel, barrette o bevande glucidiche ne permettono il continuo ripristino e quindi ritardano il senso di fatica.

Dott. Fabio Pezzoni

Triathlon pt.3: BCAA cosa sono e a cosa servono?

recoveryOggi parleremo di BCAA (branched chain amino-acid) o amminoacidi ramificati. Si distinguono in: leucina-isoleucina-valina. Sono “essenziali” per il nostro organismo in quanto non essendo in grado di sintetizzarli, è costretto ad assumerli mediante l’alimentazione.
Determinanti nel recupero muscolare, nell’incrementare la sintesi proteica, nel ritardare il senso di affaticamento centrale.
Consiglio una loro integrazione durante i periodi di carico, dove l’atleta svolge una mole d’allenamento importante e il recupero tra una sessione e l’altra (diversi atleti svolgono più di un allenamento al giorno) è fondamentale per la buona riuscita della preparazione.Inoltre, sono molto importanti per tutti coloro che praticano allenamento la mattina presto a digiuno…..il motivo lo vedremo nel prossimo articolo.

Dott. Fabio Pezzoni

Triathlon pt.2: Idratazione

Come anticipato nel precedente articolo, oggi parleremo brevemente di idratazione. Durante l’attività fisica si ha un aumento della temperatura corporea dovuto al lavoro muscolare svolto. Il calore prodotto quindi, viene dissipato in diversi modi, ed uno tra questi è la sudorazione. La perdita di acqua e sali minerali come ad esempio il magnesio, il potassio ma soprattutto il sodio, se non correttamente reintrodotti durante lo sforzo, possono provocare un calo della performance dovuto all’insorgenza di crampi muscolari, nausea o addirittura colpi di calore. Per questo bere dell’acqua pre-durante-post esercizio, aiuta a prevenire queste problematiche. Il mio consiglio è quello di mantenersi sempre ben idratati, per arrivare al giorno della gara in uno stato idrico ottimale e, nell’ora precedente l’evento, bere circa 500 ml di acqua (eventualmente con sali e/o maltodestrine) per fare in modo che l’atleta parta ben idratato. Durante lo sforzo invece il mio consiglio è di sorseggiare 150-200 ml di fluidi ogni 15-20’ per evitare che il peso perso a causa della sudorazione superi il 2%. Anche al termine della gara reintegrare liquidi risulta fondamentale per ripristinare l’equilibrio elettrolitico e velocizzare il recupero muscolare.

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Dott. Fabio Pezzoni

Triathlon pt.1 : come impostare la dieta

Eccoci al primo appuntamento della rubrica settimanale dedicata al triathlon. Oggi parleremo brevemente di come deve essere impostato un piano alimentare finalizzato a supportare il triatleta durante il periodo di preparazione e quello agonistico.
Per cominciare, una dieta equilibrata richiede un apporto di nutrienti in quantità adeguate per il mantenimento, la riparazione e la crescita dei tessuti senza eccedere nell’entrata di energia.
Gli atleti che praticano sport di endurance come il triathlon devono apportare il 55-60% del fabbisogno calorico giornaliero totale dai carboidrati, un 25-30% dai lipidi e un 15-20% dalle proteine. Questa ripartizione dei macronutrienti consente agli atleti di coprire le aumentate richieste di energia durante l’allenamento o la gara. Per questo motivo ritengo che gli atleti che si allenano intensamente e regolarmente debbano fare molta attenzione all’alimentazione tanto quanto all’allenamento.
Molto spesso infatti, i fallimenti riscontrati durante le gare sono dovuti ad una cattiva alimentazione.
Nel prossimo articolo parleremo di idratazione e di come questa possa influire sulla performance.13320990_1607820442861585_2589857588946745608_o

Dott. Fabio Pezzoni