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idratazione

Triathlon pt. 11: sport drink “fai da te”

succo-di-limoneCome anticipato nel precedente articolo, oggi vedremo come fare uno sport drink “fai da te”.

INGREDIENTI:
1 litro di acqua naturale
Succo di limone (l’equivalente di 2 limoni)
mezzo cucchiaino di sale da cucina
60 gr di glucosio

In questo modo otterremo una soluzione concentrata in maniera ottimale (isotonica). Aggiungere più glucosio la renderà una soluzione ipertonica, rischiando di andare in contro agli effetti collaterali citati nel precedente articolo.
Se volessimo incrementare il quantitativo di zuccheri senza causare “danni”, aggiungiamo altri 30-40 gr di fruttosio, in quanto questo sfrutta trasportatori cellulari differenti (GLUT-5) dal glucosio.

Dott Fabio Pezzoni

Triathlon pt.10: sport drinks; sono tutti uguali?

energy-drinksChi di voi non ha mai bevuto un gatorade, o un’altra bevanda glucidica prima durante o dopo un allenamento od una gara? Ma sono da considerarsi tutte analoghe tra loro da un punto di vista nutrizionale o hanno delle differenze? E se si, quali?
Gli sport drink sono principalmente costituiti da acqua, sali minerali e carboidrati (da un solo tipo come il glucosio, oppure da più di uno es. glucosio + fruttosio). Quest’ultima combinazione, secondo numerosi studi, è stata ritenuta la migliore come grado di assorbimento glucidico nell’unità di tempo (approfondirò il discoro in un altro articolo).
Un’altra distinzione è data dalla concentrazione dei soluti (carboidrati e sali minerali) nella soluzione e per questo si possono distinguere in:
Bevande isotoniche: la concentrazione del soluto è simile a quella del plasma, per questo la velocità di assorbimento è medio-alta. Sono indicate nelle fasi pre e durante la gara/allenamento.
Bevande ipotoniche: la concentrazione del soluto è inferiore a quella del plasma, per questo la velocità di assorbimento è molto alta. Anche queste tipologie di bevande sono indicate nelle fasi pre e durante la gara/allenamento.
Bevande ipertoniche: la concentrazione del soluto è maggiore di quella del plasma, ne consegue un rallentamento dell’assorbimento. Sconsigliate quindi durante la gara, in quanto l’eccessiva concentrazione causerebbe il richiamo di liquidi nel lume intestinale (il contrario di quello che sarebbe il nostro obiettivo) provocando diarrea e dolori addominali.

Fate sempre attenzione quando preparate le vostre bevande a non farvi prendere troppo la mano (“più ne metto più energia avrò”, classica frase che mi sento dire). Nel prossimo articolo vedremo come fare una bevanda “fai da te” equilibrata e con ingredienti molto semplici.

Dott. Fabio Pezzoni

Triathlon pt.2: Idratazione

Come anticipato nel precedente articolo, oggi parleremo brevemente di idratazione. Durante l’attività fisica si ha un aumento della temperatura corporea dovuto al lavoro muscolare svolto. Il calore prodotto quindi, viene dissipato in diversi modi, ed uno tra questi è la sudorazione. La perdita di acqua e sali minerali come ad esempio il magnesio, il potassio ma soprattutto il sodio, se non correttamente reintrodotti durante lo sforzo, possono provocare un calo della performance dovuto all’insorgenza di crampi muscolari, nausea o addirittura colpi di calore. Per questo bere dell’acqua pre-durante-post esercizio, aiuta a prevenire queste problematiche. Il mio consiglio è quello di mantenersi sempre ben idratati, per arrivare al giorno della gara in uno stato idrico ottimale e, nell’ora precedente l’evento, bere circa 500 ml di acqua (eventualmente con sali e/o maltodestrine) per fare in modo che l’atleta parta ben idratato. Durante lo sforzo invece il mio consiglio è di sorseggiare 150-200 ml di fluidi ogni 15-20’ per evitare che il peso perso a causa della sudorazione superi il 2%. Anche al termine della gara reintegrare liquidi risulta fondamentale per ripristinare l’equilibrio elettrolitico e velocizzare il recupero muscolare.

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Dott. Fabio Pezzoni