Chiara e il suo Morbo di Crohn: – 10 kg!
Oggi vi parlerò di Chiara e del suo percorso intrapreso con me a partire da maggio 2017.
Questo “caso” è molto interessante perchè mette insieme molte strategie nutrizionali, frutto di una precisa pianificazione non solo alimentare ma anche dal punto di vista dell’attività fisica.
Ma procediamo con ordine.
Chiara è una ragazza di 29 anni con il morbo di Crohn dal 2013. Questa è una malattia infiammatoria cronica intestinale (MICI), di tipo autoimmune (ovvero che il sistema immunitario attacca il tratto gastrointestinale).
Numerosi sono i sintomi: diarrea, dolori addominali, problemi nell’assorbimento dei nutrienti (che può causare perdita di peso, stanchezza), ecc.
Ora non mi dilungo troppo nella descrizione della patologie; la mia voleva essere una breve introduzione per farvi capire di cosa stiamo parlando.
Da una prima anamnesi si capisce sin da subito che Chiara non ha manifestato perdite di peso; inoltre il suo metabolismo sembra fermo da diverso tempo visto che dopo diversi tentativi il suo peso è sempre rimasto invariato senza mai perdere nemmeno 1 etto.
Da qui, considerando anche la terapia farmacologica che ha dovuto fare, sono partito nell’elaborazione di un piano nutrizionale specifico che prevedeva una PERIODIZZAZIONE SETTIMANALE di alcuni macronutrienti in funzione dell’attività fisica che le avevo consigliato di fare, nello specifico:
- Nel giorno in cui si allenava la sera (3 volte a settimana in palestra), ho inserito più calorie e più carboidrati nel post allenamento. Questo anche nell’ottica che non sapendo come il soggetto potesse reagire all’assunzione dei carboidrati (non tutte le persone li “gestiscono” allo stesso modo, questo dipende molto dalla % di grasso oltre che da altri fattori), io li preferisco sempre gestire nel PERI-WORKOUT, ossia nel periodo che va tra pre/durante/post allenamento. Quindi per concludere, il fabbisogno di carboidrati era intorno al 45%.
- Nel giorno invece di riposo, i carboidrati erano poco presenti, 35% circa e anche le kcal erano appena più basse.
Altri “dettagli” che hanno fatto la differenza sono stati l’integrazione specifica con omega 3 (per la loro funzionalità antiinfiammatoria), glutammina (per gli enterociti e il sistema immunitario) e un’integratore apposito per la detossificazione epatica.
Infine, la rimozione dei latticini (comunque da lei poco tollerati) e in parte del glutine, hanno sicuramente aiutato nel miglioramento del quadro complessivo.
Tutto questo per “ridurre” l’infiammazione.
Di seguito il report dei primi 4 mesi circa (la stellina si riferisce alla prima visita, il triangolino all’ultimo controllo).
I cambiamenti sono davvero INCREDIBILI considerando la situazione iniziale.
– 7 kg circa!
BCM (parte prettamente muscolare, ma non solo) calata ma di poco, c’è da dire che è sempre stata in ipocalorica quindi ci può stare.
Massa grassa scesa tantissimo!
Le sue sensazioni sono ottime (poi, è sempre una donna e ha sempre qualcosa di cui lamentarsi), scherzi a parte stava davvero molto meglio in tutto e per tutto.
Ma non è finita qui.
Arrivati ai 55 kg siamo rimasti un pò bloccati per qualche mese con oscillazioni di + o – mezzo kg, così ho deciso di cambiare strategia. Come?
In un primo momento abbiamo aumentato l’attività fisica inserendo qualche seduta di corsa aerobica e intervallata oltre alla palestra che già stava facendo, quindi da 3 sedute settimanali siamo arrivati a farne anche 5-6 a settimana. Nel contempo le ho aumentato di poco i carboidrati in vista appunto della maggior mole di “training”.
Non amo abbassare i carboidrati, soprattutto per chi fa sport (tranne in alcune circostanza). Inoltre, rimuoverli completamente comporta un calo del metabolismo dovuto all’abbassamento degli ormoni leptina e di quelli tiroidei (non mi dilungo) e per chi già soffre di metabolismo lento, non è il massimo. Infatti, aumentare l’attività fisica e nel contempo i carboidrati, mi ha permesso nel lungo periodo di alzare il suo MB e approfittando di un periodo in cui si è allenata meno per problemi suoi, l’ho riportata in dieta very low carb per un paio di mesi e il risultato finale è stato il seguente (a differenza della precedente immagine, la stellina si riferisce all’ultimo controllo di giugno 2018 ed il triangolino alla primissima visita a maggio 2017):
– 10 kg persi in una situazione che vedeva Chiara inizialmente bloccata a 63-64 kg.
Ripresa muscolare ottima!
Sensazioni fisiche ottime!
Un risultato pazzesco e di grande soddisfazione.
Ovviamente tutto questo ha richiesto da parte mia grande pianificazione, continui feedback con il paziente, studio della strategia migliore e da parte di Chiara una costanza fuori dal comune.
Ora puntiamo ai 50 kg